Pedigree per i Boxer Bianchi: un risultato firmato Italian Boxer Club

Stefano Bartolini, Presidente I.B.C.

Siamo lieti di presentarvi il pedigree di Italia di Casa Bartolini, il primo esemplare di boxer bianco certificato dall’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI). Chi ha seguito la vicenda sin dall’inizio avrà raccolto voci dissonanti su una nostra possibile riuscita. Abbiamo fatto fronte in modo concreto all’impegno e il risultato viene oggi apprezzato dagli allevatori italiani che si dichiarano a favore della nostra iniziativa.

In un periodo in cui i decisori politici si interessano a problemi molto delicati per noi cinofili come la prevenzione delle aggressioni e la pericolosità di determinate razze, il pedigree riscopre il suo scopo primario ovvero la certificazione etnica e delle qualità morfocaratteriali del soggetto. In questo senso l’iscrizione dei boxer bianchi presso il Libro Genealogico diventa una responsabilità dell’allevatore che eviterà di mettere in circolazione cuccioli di dubbia selezione che puntualmente vengono confusi da occhi inesperti come appartenenti ad altre razze.

L’ENCI, sull’esempio del Boxer Klub di Monaco, appone sui pedigree dei bianchi la dicitura “soggetto non ammesso alle riproduzione”. La discriminazione non prende luogo da motivazioni sanitarie ma dalla volontà di cercare una stretta aderenza allo standard che tra i difetti del colore del mantello riporta il “bianco che eccede più di un terzo del colore di fondo”. Considerando che un soggetto bianco, opportunamente accoppiato, produce cuccioli fulvi o tigrati si continuerà purtroppo a limitare il pull genetico da cui gli allevatori possono attingere.

Nonostante questo, i boxer bianchi possono partecipare alle prove di lavoro e inoltre si rivalutano rispetto a soggetti portatori di vere tare di comprovata origine genetica che spesso richiedono terapie farmacologiche o chirurgiche, come ad esempio il criptorchidismo. Ci auguriamo quindi che si favorisca un’informazione corretta e diffusa nella speranza che i bianchi non vengano più soppressi o, al contrario, venduti a prezzi esorbitanti perché millantati come una rarità.

Se da un lato c’è chi vuole riscoprire nei boxer bianchi la fierezza e il vanto delle origini della razza, mentre dall’altro c’è chi li ha sempre considerati degli scarti, noi proponiamo di rispettarli per quello che sono: Boxer. Messe finalmente da parte le dicerie sulla loro cagionevole salute, torniamo ad apprezzare il loro valore più importante di ottimi compagni di vita.

Torno a ringraziare Mauro Intreccialagli, Daniele Proietto e i vertici dell’ENCI che si sono dimostrati molto disponibili nei nostri confronti e hanno permesso, dopo un attento e lungo dialogo, il raggiungimento di questo importante obiettivo che riallinea l’Italia con il Boxer Klub di Monaco e le tendenze europee.

Documenti

JPG: Pedigree Boxer BiancoPedigree Boxer Bianco, copertina

JPG: Pedigree Boxer BiancoPedigree Boxer Bianco, interno

Italian Boxer Club - Boxer BiancoUlteriori approfondimenti sul Boxer Bianco visitando la sezione dedicata sul sito Italian Boxer Club

Italia

Il nome non poteva essere più indicato: Italia di Casa Bartolini è il primo esemplare di boxer nato nella nostra nazione ad aver ricevuto il pedigree.

Pedigree Boxer Bianco