ENCI dove sei?
Quando nel 2005 iniziai ad andare in pressing sull'ENCI per il rilascio del pedigree al boxer bianco, la risposta che ottenevo era: "il colore bianco è fuori standard". Anche sui forum tutti a dirmi: "Bartolini sei un cretino, il boxer bianco il pedigree non l'avrà mai, perché è fuori standard". Invece, adesso accade che i boxer bianchi sono ancora fuori standard, ma il pedigree però lo ottengono.
Una cosa che non sono mai riuscito a far capire è che lo standard e il pedigree non c'entrano tra di loro: lo standard vale come misura di giudizio, se vado con un soggetto in esposizione; ma il pedigree mi certifica la genealogia del cane, a prescindere dallo standard. Il cane può essere bello o brutto, alto o basso, monorchide, con colore non conforme, ma se è figlio di genitori certificati di quella razza, ha il certificato di appartenenza a quella razza. Per il regolamento FCI da due cani di razza nascono cani di razza. Poi sarà il giudice eventualmente quando andrò in gara a dirmi quanto il soggetto è aderente al suo standard di razza.
E allora vorrei chiedere a questo punto: i figli dei boxer bianchi, che nascono spesso e volentieri fulvi e tigrati, quindi con colorazione in standard, perchè mai non ricevono il pedigree? Sono figli di cani di razza certificata e quindi che cosa vieta di certificare la genealogia di quel cane, per di più perfettamente in standard?! Se i loro genitori fuori standard hanno il certificato, perchè mai i figli in standard non possono ottenerlo? Perchè c'è un timbro apposto dall'ENCI "divieto di riproduzione" sul pedigree di un genitore??! Ma cosa significa quel timbro? che validitè ha? Chi sei tu ENCI per dire a me quale soggetto può andare in riproduzione e quale no? Che competenze hai? Che giustificazione zootecnica mi proponi?
Intanto, inizia a pensarla questa giustificazione, dato che il Ministero potrebbe chiedertela. Infatti tu ENCI non hai nessuna autorizzazione per apporre quel timbro su un certificato, che hai solo in gestione, ma la cui proprietà è del Ministero.
Quindi quel timbro non solo è privo di motivazioni zootecniche, non solo è contrario al regolamento FCI, per il quale da due cani di razza nascono cani di razza, ma è anche un abuso d'ufficio, un grosso atto di presunzione di un ente, che ogni momento dimostra la sua inadeguatezza nel tutelare la cinofilia.
L'ENCI sta facendo un danno enorme, perchè molti boxer fulvi e tigrati perfettamente in standard, discendenti da campioni italiani, esteri, internazionali e potenziali campioni essi stessi, non potranno esporre in expo per un abuso di potere e di ignoranza dell'ENCI, che rischia la rivalsa dei proprietari in via giudiziaria con richiesta di risarcimento danni.
Ulteriori approfondimenti sul Boxer Bianco visitando la sezione dedicata sul sito Italian Boxer Club
